
Novità sicurezza sul lavoro: patente a crediti
Con questa comunicazione desideriamo InformarVi che con il Decreto Legge 19/2024 è stata introdotta la patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili.
La patente a crediti è l’argomento di questo articolo di Labor Consulting.
Cosa cambia dal 1° ottobre 2024, la patente a crediti
Il decreto introduce un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei e mobili che obbliga gli stessi al possesso di una patente a crediti.
Senza tale documento, in regola e con un numero di punti non inferiori a 15 l’impresa/lavoratore autonomo non potrà essere ammesso al cantiere.
Rilascio, decurtazione e reintegro punti
La patente è rilasciata in formato digitale dalla Sede competente dell’ispettorato Nazionale del Lavoro per le imprese e lavoratori autonomi che dimostrano il possesso dei seguenti requisiti:
- Iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato;
- adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi di cui all’articolo 37;
- adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto;
- possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC);
- possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
Il comma 3 del D.L 19/2024 stabilisce che la patente “è dotata di un punteggio iniziale di trenta crediti e consente ai soggetti di cui al comma 1 del presente decreto di operare nei cantieri temporanei o mobili di cui all’articolo 89, comma 1, lettera a), con una dotazione pari o superiore a quindici crediti”.
Il comma 4 riporta poi che la patente subisce le decurtazioni correlate alle risultanze degli accertamenti e dei conseguenti provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo:
- accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I: dieci crediti;
- accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi indicati nell’Allegato XI: sette crediti;
- provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 3, commi 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73: cinque crediti;
- riconoscimento della responsabilità datoriale di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata:
- la morte: venti crediti;
- un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale: quindici crediti;
- un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni: dieci crediti.
Nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro può “sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi”.
Ed è l’ispettorato nazionale del lavoro che “definisce i criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione”.
Come si possono reintegrare i punti a seguito di violazioni? .
Al comma 7 risulta che crediti decurtati possono essere reintegrati a seguito della frequenza, da parte del soggetto nei confronti del quale è stato emanato uno dei provvedimenti di cui ai commi 4 e 5, a dei corsi specifici.
Ciascun corso consente di riacquistare cinque crediti, a condizione della trasmissione di copia del relativo attestato di frequenza alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro. I crediti riacquistati ai sensi del presente comma non possono superare complessivamente il numero di quindici. Trascorsi due anni dalla notifica degli atti e dei provvedimenti di cui ai commi 4 e 5, previa trasmissione alla competente sede dell’Ispettorato nazionale del lavoro di copia dell’attestato di frequenza di uno dei corsi di cui al presente comma, la patente è incrementata di un credito per ciascun anno successivo al secondo, sino ad un massimo di dieci crediti, qualora l’impresa o il lavoratore autonomo non siano stati destinatari di ulteriori atti o provvedimenti di cui ai commi 4 e 5. Il punteggio è inoltre incrementato di cinque crediti in relazione alle imprese che adottano i modelli di organizzazione e di gestione.
LABOR CONSULTING di Marchisio Roberto è a vostra disposizione per affrontare tutte le problematiche su esposte, con specifiche valutazioni, nomine, raccolta dati e documentazioni.